La pandemia da COVID-19 che ancora oggi costringe a chiusure e limitazioni molte attività commmerciali nel mondo, ha spinto un
numero record di utenti verso l’e-commerce. Le vendite online al dettaglio hanno visto una crescita senza precedenti anche per gli acquisti di base (alimentari, farmaci…). Tuttavia, secondo uno studio del portale
emarketer.com, questa crescita, già nel 2020, subirà una rapida frenata. Una rivincita degli store fisici? Sono tanti i fattori che vanno ad influenzare questo rallentamento, di certo la crescita enorme dell’e-commerce registrata negli ultimi mesi era dovuta a fattori esterni e e non prevedibili e, allo stesso, tempo, va considerato il desiderio degli utenti, laddove la pandemia ha rallentato, di uscire e tornare a frenquentari luoghi pubblici e di socialità, tra i quali gli esercizi commerciali. E’ quindi un anno particolare, le cui stime risultano influenzate da fattori imponderabili.
Previsioni 2020 per l’e-commerce
Secondo emarketer.com, a livello mondiale
le vendite al dettaglio tramite e-commerce rallenteranno fino ad attestarsi a un tasso di crescita del 16,5% (sempre alto, ma in calo rispetto al 20,2% del 2019). Si prevede un
fatturato complessivo di 3,914 trilioni di dollari. Analizzando le singole nazioni si andrà a rilevare una flessione anche nei due mercati che, negli ultimi anni, hanno trainato questo settore:
Cina e
India. Va rilevato come, le previsioni fatte prima della pandemia, vedevano una stima di crescita globale dell’e-commerce al dettaglio del 18,4%, quindi due punti in più della visione attuale.
Quali paesi e aree del mondo vedranno la maggiore espansione dell’e-commerce?
Filippine,
Malesia e
Spagna sono le nazioni nelle quale si prevede il maggior incremento di acquisti al dettaglio online. Nove nazioni vedranno una crescita di oltre il 20% delle vendite su internet, tutti stati colpiti duramente dal Coronavirus e che vedono una sostanziale accelerazione dell’e-commerce rispetto al 2019. A livello di macroaree le regioni Asia-Pacifico e Nord America guidano le stime. L’Asia-Pacifico rappresenterà il 42,3% delle vendite al dettaglio complessive (non solo online) in tutto il mondo, il Nord America il 22,9%, l’Europa occidentale si attesterà al 16,2%. Se ci si limita all’e-commerce, la posizione dominante della Cina fa sì che
il 62,6% di tutte le vendite digitali sarà in Asia-Pacifico. Il Nord America e l’Europa occidentale restano distanti, con il 19,1% e il 12,7%.
Fonte:
emarketer.com