Nuovo logo per la catena di fast food Burger King. L’ultimo restyling del logo risaliva a vent’anni fa e questa nuova versione è un ritorno al passato e alla centralità del progetto: il cibo, o meglio, l’hamburger.
Il progetto del nuovo logo è stato eseguito dallo studio di New York Jones Knowles Ritchie. Un logo retrò, che riporta a quello utilizzato tra gli anni Sessanta e Novanta. Un ritorno ad un periodo d’oro per Burger King, la cui icona compare in diversi film cult di quegli anni, da Ritorno al futuro ai Gremlins. Il nuovo logo sostituisce il design precedente introdotto nel 1999 che era costituito da un hamburger più stilizzato circondato da una mezzaluna blu. Secondo Lisa Smith, direttore creativo esecutivo Jones Knowles Ritchie, l’eliminazione della mezzaluna blu è un riferimento ai miglioramenti nella qualità del cibo, a simboleggiare, quindi, la recente rimozione di colori, aromi e conservanti nei cibi serviti da Burger King.
La volontà è quella di usare il design per colmare il divario tra le percezioni negative che molte persone hanno del fast food e la realtà positiva della storia alimentare di Burger King, facendo sentire il marchio meno sintetico e artificiale, bensì più gustoso, con colori e forme che riportano ai panini, alla griglia, alla carne…
Il rebrand è stato progettato per rendere al massimo su tutte le piattaforme digitali. La stessa Smith ha dichiarato che oggi ogni marchio deve essere digital first, pensato prima per le applicazioni digitali. L’approccio è stato quello di garantire che ogni risorsa dell’identità del marchio, statica o in movimento, sia distintiva e unica e riporti al marchio, anche se ne stai vedendo solo un elemento, che sia il colore, il font (di proprietà Burger King), una fotografia dei locali, il packaging…
L’operazione di rebranding è già in atto nei ristoranti degli Stati Uniti, nel resto del mondo servirà un po’ più di tempo.
Il rebrand è stato progettato per rendere al massimo su tutte le piattaforme digitali. La stessa Smith ha dichiarato che oggi ogni marchio deve essere digital first, pensato prima per le applicazioni digitali. L’approccio è stato quello di garantire che ogni risorsa dell’identità del marchio, statica o in movimento, sia distintiva e unica e riporti al marchio, anche se ne stai vedendo solo un elemento, che sia il colore, il font (di proprietà Burger King), una fotografia dei locali, il packaging…
L’operazione di rebranding è già in atto nei ristoranti degli Stati Uniti, nel resto del mondo servirà un po’ più di tempo. 
