Tutti conosciamo il Tavernello, il vino “in cartone” (Tetra Pack) che da oltre 35 anni è sulla tavola degli italiani, sfidando i luoghi comuni in un settore, quello del vino, molto legato alle tradizioni. Prodotto da Caviro, una cooperativa di viticoltori con migliaia di soci in tutta Italia e con sede a Faenza, in questo inizio 2021 Tavernello ha deciso di riprogettare il packaging del suo prodotto di punta, il Tavernello classico, nei brik di vino bianco, rosato e rosso.
E’ la Robilant Associati di Milano ad essersi occupata del nuovo design, non solo un cambio di logo ma proprio un nuovo brand, che vuole modificare il valore percepito del prodotto, da vino generico a brand leader, che porta l’acquirente a scegliere il Tavernello non per convenzienza economica ma perché prodotto icona.
Le principali novità nel nuovo packaging Tavernello
Le novità principali, oltre all’aspetto grafico, che passa dalle immagini reali del bicchiere e delle vigne a un calice stilizzato, sono nelle informazioni che vengono fornite:- l’indicazione dell’anno di vendemmia (novità assoluta nel settore del vino in brik) e della data di confezionamento
- la denominazione del produttore Cantine Caviro
- il bollino Equalitas, che certifica l’impegno per la sostenibilità della cantina. Una vision strettamente connessa all’utilizzo del brik in Tetra pak: un materiale riciclabile prodotto da fonte rinnovabile che protegge il vino da luce e aria e consente, rispetto al vetro, di ridurre dell’81% le emissioni da trasporto (1 camion brik = 19 camion vetro).