E’ in atto una vera e propria rivoluzione da parte di Coop, che si sta riposizionando sul mercato attraverso una massiccia operazione sui prodotti a proprio marchio. A partire da maggio 2022, e per i prossimi due anni, sbarcheranno sugli scaffali circa 5.000 nuovi articoli (tra riformulazioni, cambi di packaging così da esaltarne i contenuti e proposte fino ad oggi inedite) che rinnoveranno l’offerta del 50%, con il fine di rivolgersi a segmenti di mercato fino ad ora non coperti.
A maggio e giugno i primi slot a entrare in assortimento sono stati i prodotti della prima colazione. A cavallo dell’estate sarà il turno delle bevande alcoliche e analcoliche, pasta, primi piatti e condimenti. Questo aumento di prodotti a marchio avrà, come conseguenza, anche una consistente crescita della rete di imprese fornitrici, agli oltre 500 fornitori “storici” se ne aggiungono ora altri 250: un tessuto produttivo imponente e nella maggior parte dei casi italiano, per l’80% imprese di medie e piccole dimensioni.
Questa scelta provocherà cambiamenti anche per i clienti, che troveranno sempre più prodotti a marchio Coop sugli scaffali dei supermercati, destinati a coprire tutte le fasce di pubblico, dai prodotti di base semplici ed economici fino alle eccellenze gourmet.
Nato più di 70 anni fa, attualmente la quota del prodotto Coop si aggira intorno al 30% con un fatturato di circa 3 miliardi di euro, di cui il 40% della parte alimentare proviene da filiere a completa tracciabilità, un unicum in Italia. Già oggi parliamo di un’offerta ricca e articolata: 15 linee dedicate alcune delle quali vantano incontestabili primati. Vivi verde (il biologico di Coop che ha esordito nel 1999) è il primo brand bio venduto nella grande distribuzione in Italia con quasi 1000 referenze e non ha cessato di crescere durante la pandemia con un trend a valore di un +6%. O Fior fiore con i suoi 750 prodotti in grado di rappresentare il meglio della cultura gastronomica.