SOS Format compie 25 anni, per l’occasione ripercorreremo in quattro tappe la storia dell’azienda, dalle origini fino ai giorni nostri. Ci soffermereno sulle innovazioni che hanno fatto di SOS Format un punto di riferimento nel settore della stampa in digital e sul rapporto dell’azienda con il proprio territorio.
Nel 1996 Adriano Raspanti, ricco dell’esperienza all’Edagricole Calderini, comincia a lavorare come libero professionista. L’importante attività svolta nell’ambito delle riviste di settore lo porta, come primo incarico, a ricoprire il ruolo di consulente per Consumatori, il magazine della Coop, con la quale era entrato in contatto durante il periodo lavorativo in Calderini. Le commesse aumentano e il 24 gennaio 1997 nasce SOS Graphics, con la prima sede all’interno dell’abitazione di Adriano.
L’ufficio in casa
In tanti hanno cominciato lavorando in casa e molti, oggi, grazie allo smartworking, ci stanno tornando. Ma nel 1997 l’ufficio tra le mura domestiche era perlopiù una scelta obbligata per iniziare un’attività senza troppi costi sulle spalle. SOS Graphics non fa eccezioni, la prima sede è nella casa di Adriano e di sua moglie Raffaella. Per fortuna, durerà poco.
“Siamo partiti io e Raffaella, subito si è aggiunto un ragazzo e poco dopo un’altra ragazza, come collaboratori – spiega Adriano -. Già nel 1998 abbiamo trasferito l’ufficio all’Arcata, sempre a Castel San Pietro Terme, non tanto per una necessità di spazi, quanto per staccare il lavoro dalla vita privata. Mi ricordo che nel 1996, per via di un’emergenza da risolvere, non mi staccai dal monitor dal giorno di Santo Stefano fino a Capodanno, ingurgitando caraffe di caffè per tenermi sveglio. Fu quello il momento nel quale maturai la decisione di dividere il luogo di lavoro da casa”.
La sede all’Arcata di Castel San Pietro Terme
La nuova sede, ora, si trova presso la cosiddetta Arcata di Castel San Pietro Terme. Ancora non si stampa, i collaboratori girano a pieno regime mentre Adriano si sdoppia tra il lavoro per SOS Graphics e le consulenze per Consumatori. Nuove commesse arrivano e ben presto sorge l’esigenza di nuovi spazi.
Dall’Arcata a Viale Roma
SOS Graphics rimane a Castel San Pietro Terme, in viale Roma. Nel 2002 entrano i primi due dipendenti, che si sommano a vari collaboratori esterni. Il lavoro continua a crescere, anche questa sede comincia ad essere stretta.
“Ricordo con affetto quella sede – racconta Raffaella Trocchi, moglie e socia di Adriano -, il riscaldamento non funzionava mai ed eravamo di fianco a un’agenzia di onoranze funebri”.
“Quando lasciamo viale Roma, nel 2005, i dipendenti sono già sette – spiega Adriano -. Siamo ancora esclusivamente un’agenzia di grafica e impaginazione e per fortuna, o per un gioco del destino, come sede successiva scelgo un capannone che si dimostrerà perfetto per ciò che sta per accadere ”.
Gli ampi spazi di via Meucci
Nel 2005 SOS Graphics si trasferisce nella zona industriale di via Meucci, sempre a Castel San Pietro Terme. Un capannone vuoto che, al primo piano, viene allestito per ospitare tutti gli uffici dei grafici e della direzione. Nel 2008 c’è il momento che segnerà una svolta per l’azienda. Coop Adriatica, il cliente più importante, decide di unificare grafica, stampa e distribuzione di tutto il materiale promozionale dei propri punti vendita. Ad Adriano viene chiesta una consulenza per organizzare il progetto di processo produttivo che sarà oggetto della gara d’appalto.
“Mi commissionarono questa consulenza – ricorda Adriano -, poi, quasi scherzando, mi domandarono: ‘perché non ci fai un preventivo per farlo direttamente con la tua azienda tutto questo lavoro, chi meglio di te conosce questi processi?’ Sul momento li presi per pazzi, non avevo nemmeno le stampanti e le persone per una mole di lavoro del genere. Poi la pazzia la feci io, inviando quel preventivo. D’altronde, senza un tocco di sana follia, non si va da nessuna parte”.
SOS Graphics si aggiudica l’appalto. In quattro e quattr’otto il piano terra della sede di via Meucci diventa sala stampa e magazzino, alcuni dipendenti sono formati all’uso dei plotter e si dà il via a questa nuova avventura. Tutto questo per un solo cliente.
Poteva essere il classico passo più lungo della gamba, invece le cose vanno bene, talmente bene che la sala stampa si riempie con 20 plotter e 2 stampanti Xerox. Nel 2016 SOS Graphics annovera 20 grafici e 3 magazzinieri, ai quali si sommano altri dipendenti assorbiti in seguito all’acquisizione di una società che archivia immagini di prodotti, e che diventerà sos.archiviofoto.
SOS Graphics decolla definitivamente. Altre aziende della GDO si rivolgono ad essa per la stampa e la distribuzione del materiale promozionale. Coop commissiona tutta la cartellonistica dei supermercati. Adriano, come quando era ragazzo, continua a muoversi, a guardare oltre l’orizzonte, s’inventa una serie di servizi e soluzioni che mettono in relazione l’informatica e il trattamento dei dati con la grafica e rivoluziona il modo di comporre i cataloghi.
“Nel giro di pochi anni arriveremo ad essere in 40 in 600 metri quadrati – spiega Adriano – e, ancora una volta, per crescere saremo costretti a cambiare sede”.
SOS Graphics migra a Castel Guelfo
Si arriva ai giorni nostri, nel 2016 SOS Graphics cambia comune, la nuova sede è infatti a Castel Guelfo, a pochi chilometri dalle precedenti. In una delle zone industriali più sviluppate della provincia di Bologna. Qui l’azienda ha tutto lo spazio necessario per espandersi, anche se un piede viene simbolicamente tenuto nel passato, gli spazi di via Meucci, infatti, vengono utilizzati come magazzino della carta.
Nel 2007 nasce SOS.com, branca che si occupa di ricerca, sviluppo e servizi per sistemi di comunicazione digitale avanzata. SOS.com, tra le altre attività, controlla infoCOOP, il portale di gestione ed elaborazione di tutto il materiale di comunicazione di Coop Italia. La sede è a Bardi, piccolo centro dell’appennino parmense.
“Con l’acquisizione di Infocoop abbiamo simbolicamente chiuso il cerchio – conclude Adriano -, prendendo in squadra un gruppo di professionisti che rappresentano una punta di eccellenza nella comunicazione digitale. Così siamo diventati a tutti gli effetti un Gruppo, al quale ho voluto dare il nome di SOS Format, perché più che un gruppo noi ci sentiamo un modello, uno standard di lavoro del quale fanno parte anche i nostri clienti quando usufruiscono dei servizi che proponiamo”.
Nonostante le dimensioni raggiunte, SOS Format ha mantenuto negli anni il modello di una grande famiglia, dove l’aspetto umano continua ad avere la priorità.
“I nostri primi dipendenti sono ancora con noi – afferma Raffaella -, a differenza di molte aziende qui il turnover è quasi inesistente, il clima lavorativo è sereno, festeggiamo tutti i compleanni e io e Adriano siamo un po’ diventati i confidenti di tutti i ragazzi che lavorano qui”.
Oggi Adriano e Raffaella, per salutare tutti i loro dipendenti nella sede di Castel Guelfo, devono camminare parecchio: portineria, uffici di direzione, sala dei grafici, area di stampa, area di spedizione… per non parlare delle quasi tre ore di automobile che lo separano da Bardi, sede di sos.com. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, per andare in ufficio, bastava attraversare il salotto di casa.