È stata pubblicata la dodicesima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che monitora l’andamento delle vendite di quasi 130 mila prodotti tra food & beverage, cura casa e cura persona, prodotti di largo consumo, dei supermercati e ipermercati italiani. È il documento che riesce a fotografare meglio i fenomeni di consumo nel nostro Paese. Tra i tanti dati analizzati in questa edizione, spicca l’attenzione degli italiani verso i prodotti nazionali.
I numeri dell’italianità
Nell’analisi sono state considerate le caratteristiche rilevate in etichetta e sul packaging di 90.233 prodotti del mondo food dell’Osservatorio Immagino e sono stati selezionati quei prodotti che riportano i claim “made in Italy”, “prodotto in Italia”, “solo ingredienti italiani”, “100% italiano” o le indicazioni geografiche europee (come Igp, Dop, Docg e Doc), la bandiera italiana o il nome della regione di riferimento. Il perimetro di analisi comprende il canale ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a giugno 2022 rispetto all’anno terminante a giugno 2021.
Il tricolore è l’etichetta più ricercata
Tra tutti i trend monitorati dall’Osservatorio Immagino nel paniere degli acquisti, il Made in Italy resta il fattore vincente, presente nel 27,3% di tutte le referenze considerate e con il 28,3% del giro d’affari complessivo del paniere. Complessivamente l’offerta a scaffale è aumentata del +9,3% nell’arco dei 12 mesi rilevati a fronte di una domanda che si è contratta del -8,0%. Tra i riferimenti al Made in Italy, a risultare più vincente è l’immagine della bandiera tricolore, presente in ben 14.413 referenze, il cui giro d’affari ha messo a segno un aumento del +1,7%, con un’offerta in crescita del +9,1% e una domanda in calo del -7,5%. Le categorie che sono cresciute di più sono latte Uht, affettati e bevande base thè. A registrare le maggiori perdite sono stati uova, caramelle, surgelati vegetali naturali, mozzarelle e crescenza, soprattutto a causa dell’effetto rimbalzo della domanda dopo la crescita registrata nell’anno precedente.
Seguono i prodotti che recano la dicitura “100% italiano”, ben 7.538, che hanno registrato un aumento dell’offerta attestato al +12,5%, crescita che ha compensato il calo del -9,2% nella domanda. A crescere di più sono stati il latte Uht, i biscotti tradizionali, la pasta di semola, le merendine, i gelati multipack e gli affettati. Birre alcoliche, mozzarelle e mascarpone sono state, invece, le categorie che hanno registrato le maggiori perdite.
Il claim “Prodotto in Italia” è presente su 6.569 prodotti, le cui vendite sono diminuite del -1,8% nei 12 mesi rilevati. È calata la domanda -8,9% bilanciata solo in parte dall’aumento di questa etichetta +7,2%. Tra le categorie in crescita spiccano zucchero, pomodori, uva, affettati e verdura di quarta gamma, mentre sono in calo i vini italiani Igp (indicazione geografica protetta) e Igt (indicazione geografica tipica), i sughi pronti, lo spumante Charmat secco e i vini italiani Doc (Denominazione di origine controllata) e Docg (Denominazione di origine controllata e garantita).
Per quel che riguarda le cinque indicazioni geografiche europee (Doc, Docg, Dop, Igp e Igt) si registra un bilancio positivo dei prodotti Dop e Igp, la cui lieve crescita del giro d’affari, rispettivamente +0,8% e +0,5%, è stata dettata esclusivamente dall’aumento dell’offerta, rispettivamente +10,2% e +8,9%. È stato, invece, il calo della domanda a far diminuire le vendite dei prodotti Doc -12,4%, Docg -16,6% e Igt.
Dop, Doc e Docg comprendono assieme il 4,6% dei prodotti rilevati dall’Osservatorio Immagino e generano il 4% del venduto totale. Tra giugno 2021 e giugno 2022, questi 4.196 prodotti hanno perso il -1,3% delle vendite. Un calo da ricondurre alla minor domanda -12%, che non è stata compensata da un sufficiente aumento in termini di offerta +10,7%. Le categorie che hanno registrato il calo maggiore sono stati i vini Doc e Docg italiani, le mozzarelle e l’aglio. Quelle che sono cresciute di più sono state i formaggi grana, lo spumante metodo classico e quello charmat secco, arance e affettati.