E’ entrata in vigore a luglio la cosiddetta Direttiva Omnibus, che introduce importanti novità riguardo alla tutela dei consumatori per quel che riguarda le pratiche commerciali scorrette, in particolare nelle recensioni e nelle offerte promozionali.
Cosa cambia nella gestione e nel controllo degli sconti con la Direttiva Omnibus?
A partire dal 3 luglio nel nostro Paese, nel caso in cui venga fatta una promozione su un prodotto e ci sia un prezzo barrato con una percentuale di sconto, deve essere chiaramente esposto al consumatore il prezzo precedente applicato dal venditore. Con “prezzo precedente” si intende il prezzo più basso raggiunto da quel prodotto nei 30 giorni precedenti il giorno dell’inizio della promozione. Lo scopo è quello di evitare che i consumatori vengono tratti in inganno da sconti fittizi collegati a prezzi di listino che non hanno riscontro reale nel mercato.
In pratica lo sconto deve essere sempre messo in relazione diretta al prezzo più basso raggiunto dal prodotto o servizio in vendita negli ultimi 30 giorni. Per esempio: un articolo ha un prezzo standard di 100 euro, il rivenditore decide di alzarlo a 120 euro e dopo soli due giorni applica una scontistica del 20%. Il prezzo finale non può essere di 96 euro, ma di 70 euro. Questo perché il 20% di sconto deve essere applicato sulla cifra di 100 euro, ovvero il prezzo minore che l’articolo ha raggiunto negli ultimi 30 giorni.
La conseguenza è stata che dal 3 luglio molti negozi online hanno di colpo fatto sparire le percentuali di sconto, o gli sconti sono stati ridotti notevolmente, proprio perché il prezzo ridotto non poteva essere più legato a un prezzo di listino lontano nel tempo o a prezzi di fantasia, ma doveva attenersi a quello più basso toccato dallo stesso prodotto nei 30 giorni precedenti.
Come sono cambiati i volantini dopo la Direttiva Omnibus?
Anche i volantini di carta pensati per i punti vendita fisici si sono dovuti adeguare alla nuova Direttiva. Nella maggior parte dei casi, dopo il 3 luglio, anche nei volantini promozionali si è perso qualsiasi riferimento agli sconti perché, evidentemente, i prezzi dei prodotti offerti non sono stati più alti nei 30 giorni precedenti la promozione in corso.
Sul sito dday.it si trovano gli esempi dei volantini Unieuro prima e dopo la data di entrata in vigore della Direttiva. Nel primo esempio si vedono chiaramente le percentuali di sconto dei singoli prodotti, nel secondo le percentuali sono sparite e rimane solo il prezzo pulito dell’articolo.