Il metodo di lavorazione è uno dei claim più utilizzati sulle confezioni dei prodotti della Grande Distribuzione. Un modo di valorizzare gli articoli in crescita sia sul numero (+ 4%) che sulle vendita (+ 3,3%).
L’analisi compiuta dall’Osservatorio Immagino ha selezionato prodotti accomunati da claim e caratteristiche in etichetta come “estratto a freddo”, “trafilato”, “lavorato a mano”, “essiccazione”, “artigianale”, “affumicatura”, “non filtrato”, “non fritto”. Sono stati analizzati 90.233 prodotti dei canali ipermercati e supermercati. I dati sono riferiti all’anno terminante a giugno 2022 rispetto all’anno terminante a giugno 2021.
Il metodo di lavorazione è sempre più visto come elemento distintivo e sinonimo di qualità, richiamo alla tradizione e artigianalità. Il claim più significativo, sia in termini di numeri che di vendite è “trafilato”, con particolare riferimento alla pasta trafilata al bronzo. Compare su 1.229 prodotti e le vendite in valore sono aumentate (+11,4%,) con crescita della domanda (+3,6%) e dell’offerta (+7,8%).
Sono 325 gli articoli che presentano la dicitura “estratto a freddo”, concentrati nella categoria dell’olio extravergine di oliva, con un sell-out in calo del -3,2% rispetto all’anno precedente. Il claim “non filtrato” è stato individuato su 150 prodotti, con presenza prevalente nel mondo della birra, con un calo del -10,2% nelle vendite nonostante un’offerta in aumento del +3,5%.
Stabile il fatturato dei 415 prodotti a “lievitazione lenta/naturale”, con un sell-out dello -0,1%.
Il claim “lavorato a mano”, presente su 278 etichette, ha messo a segno un +2,7%, tonno e gelato in vaschetta sono le categorie dove si è più evidenziata la crescita dell’offerta.
L’indicazione del metodo di “essiccazione” aumenta del +1,8% nell’offerta e del +1,6% nella domanda, i 260 prodotti “essiccati” (in particolare pasta di semola) hanno visto crescere del +3,4% il loro sell-out.
Aumenta anche il giro di affari dei prodotti “artigianali”, in crescita del +1,6%, sono ben 694 i prodotti alimentari con questo claim in etichetta, in particolare specialità ittiche, pasta fresca ripiena, primi piatti pronti e dessert freschi. Crescita a doppia cifra (+10,3%) per le vendite dei 360 prodotti sulle cui etichette è evidenziato “non fritto”. Bilancio positivo anche per i 93 prodotti sulla cui etichetta compare un riferimento all’“affumicatura”, giro di affari in crescita del +2,3%.