La distribuzione porta a porta dei volantini promozionali è ancora oggi uno dei mezzi pubblicitari utilizzati dalle attività che devono raggiungere un potenziale cliente generico. A conferma di ciò basta che ognuno di noi vada a controllare quotidianamente la propria buchetta delle lettere, spesso intasata da volantini, depliant, piccoli cataloghi. Proviamo a pensare, tuttavia, a quanti di questi volantini ci interessano realmente. Quante volte abbiamo trovato più copie dello stesso flyer nella nostra buchetta, solo perché la nostra abitazione dava l’idea di potero ospitare più famiglie? Quante volte abbiamo ricevuto volantini per promozioni o attività alle quali non eravamo assolutamente interessati?
Nel volantinaggio porta a porta lo spreco di materiale (e di conseguenza di soldi) raggiunge percentuali importanti, oltretutto si trova a confrontarsi con tipologie di advertising online fortemente targettizzate, in grado di andare di raggiungere un alto livello di personalizzazione del messaggio in base agli interessi dell’utente, con costi limitati e risultati monitorabili.
Siamo vicini alla morte del volantinaggio online?
“No, assolutamente no – spiega Adriano Raspanti, presidente SOS Graphics -, la carta resisterà ancora a lungo, c’è una fetta ampia di pubblico che non accede al digitale o che, comunque, preferisce ancora tenere tra le mani la carta. Basti pensare agli e-book, dovevano uccidere i libri cartacei, così non è stato e la loro crescita non è così forte come ci si poteva aspettare (guarda alcuni dati). Detto ciò, se il libro cartaceo ha una sua forma e un suo canale di distribuzione che resta ottimale, il volantino ha il problema dell’enorme spreco che porta appresso nel processo di distribuzione porta a porta”.
Molte società di distribuzione volantini hanno sistemi di certificazione del loro lavoro, non basta?
“Innanzitutto, spesso sono le stesse società a certificare il proprio lavoro, in pratica hanno dei responsabili che passano a controllare che i volantini siano stati inseriti nelle buchette della posta. E’ qualcosa, certo, ma non abbastanza. Non si eliminano gli sprechi e la sovrapproduzione di materiale.
Esiste una soluzione?
“Noi siamo convinti di sì e l’abbiamo già presentata sul mercato. Si tratta di SOS Maps, un software che abbiamo pensato proprio per chi si occupa della distribuzione di volantini, partendo dai loro strumenti già esistenti. Il nostro primo obiettivo è: stampare solo quello che effettivamente serve”.
Com’è possibile?
“Basta avere una mappa interattiva che ti permette di tracciare la zona in cui ti interessa distribuire il volantino (la zona a cui fa riferimento la tua attività), di questa area noi possiamo fornire il dettaglio sulla singola casa: quanti nuclei famigliari ci sono, quanti abitanti… Se in quella palazzina ci sono dieci appartamenti stamperemo dieci volantini e chi andrà a distribuire saprà che dovrà inserirne dieci”.
Il controllo dell’avvenuta consegna in quella via?
“Il software si basa su un sistema a Gps che controlla l’avvenuto passaggio in quella strada, compresa la velocità di passaggio e le pause fatte davanti alle abitazioni”.
Quindi a fine giornata sapremo con certezza quali strade sono state completate?
“Senza dimenticare che, essendo un software, se il giorno seguente il ragazzo incaricato della distribuzione è ammalato, non saremo costretti ad istruire il suo sostituto sulle strade già percorsee quelle ancora da fare, ma ci basterà fornirlo di smartphone con l’app SOS Maps, che stiamo completando in questi giorni”.
Rispetto all’advertising online resta l’impossibilità, per il volantinaggio cartaceo, di profilare l’utenza.
“Intanto i due tipi di pubblicità non sono in concorrenza, si rivolgono a pubblici differenti e possono integrarsi tra loro, io posso vedere un prodotto su un volantino e poi in rete andare a cercare opinioni e recensioni, per poi passare all’acquisto. Al di là di questo il nostro sistema però può caricare il posizionamento delle fidelity card, così come i dati raccolti dalle indagini sulla clientela così come altre informazioni che consentono un profilazione ancor più definita dell’area di interesse. In poche parole, se in quella casa so che c’è già un mio cliente, allora posso fargli avere un volantino a lui dedicato… Le potenzialità sono enormi”.
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