Fine e inizio anno, tempo di bilanci e previsioni. Sono molti gli articoli che tracciano un quadro delle tendenze viste e previste nel settore del retail e che anche noi, attraverso ciò che vediamo nel nostro quotidiano lavoro su SOS Archivio foto, captiano guardando le evoluzioni dei vari packaging.
Omnichanel (o omnicanalità)
Si può quasi dire che sia la parola dell’anno. Quando si usa il termine omnichanel si fa riferimento all’utilizzo sinergico dei vari canali di comunicazione, sia fisici (volantini, manifesti…) che digitali. La pandemia ha accelerato un processo che ha portato il consumatore a non percepire più la distinzione tra spazio fisico e online. Il rapporto tra cliente e brand avviene su una molteplicità di canali (omnicanalità) in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Quindi una qualsiasi marca deve strutturarsi per essere raggiungibile su tutti questi strumenti portando un’immagine e un messaggio coordinati. In questo il ruolo del packaging diventa ancor più fondamentale, già nel 2019 la professoressa Vickie VanHurley (Michigan State University) affermava: “La strategia omnicanale si concentra sul branding. Ritengo che qualunque branding inizi con il packaging e che sia il packaging a creare la marca. I tratti distintivi utilizzati sulle confezioni dei prodotti (tipografia, colori, fotografie, storia del brand) dovrebbero essere replicati su tutti i canali di vendita. Il sito web del brand, per esempio, dovrebbe riflettere le stesse caratteristiche tipografiche, cromatiche, fotografiche e narrative usate sulle confezioni. Lo stesso vale per i post pubblicati dall’azienda sui social media. In sostanza, il packaging dovrebbe risultare identico (o quanto più possibile simile) in ogni canale…”.
Sostenibilità del packaging e dell’azienda
Quello dell’attenzione all’ambiente, sia rispetto al packaging che ad altre scelte aziendali, è un trend in atto già da alcuni anni. I materiali utilizzati, le istruzioni su come smaltire il pack e altre informazioni che mettono in risalto la sostenibilità dei processi produttivi e di commercializzazione sono aspetti che i consumatori, in particolare i Millennials, considerano sempre più durante il processo di acquisto di un prodotto. Un trend, questo, che continuerà anche nei prossimi anni, perché i margini di miglioramento sono ancora ampi. Leggi il nostro articolo sul sul packaging green.
Ricerca di offerte per risparmiare
Secondo i dati forniti da alcuni portali specializzati nella pubblicazione di offerte online, nel corso del 2021 sono cresciute con percentuali che vanno dall’8% (frutta) al 2.100% (salumi) le ricerche di promozioni speciali fatte con l’intento di risparmiare e contrastare l’aumento dei prezzi. In questo contesto trovano ulteriore linfa vitale, e lo abbiamo rilevato anche noi, strumenti di comunicazione tradizionale quali volantini, locandine e manifesti outdoor e instore. L’aumento dei costi delle materie prime vedrà questo trend in ulteriore crescita anche nel 2022.
Prodotti locali, frutta, verdura e cibi vegani
Scelte sempre più consapevoli e, come già scritto sopra, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. I dati sulle ricerche parlano di un minor consumo di carne e di una sempre maggiore propensione al consumo di frutta e verdura di qualità, così come prodotti bio e vegani. Allo stesso tempo cresce la ricerca di prodotti locali, da intendersi come italiani in rapporto a prodotti stranieri o, se possibile, ancor più vicini alla propria località. Ci sarà sempre più riguardo nei confronti non solo della sostenibilità ma anche della vera e propria qualità del prodotto. Alcune tendenze, come quella dei prodotti biologici o vegani, che per certi versi sono o sono state vere e proprie bolle commerciali, si assesteranno lasciando campo soltanto agli articoli qualitativamente in grado di soddisfare il cliente.
“Questi trend evidenziati in numerosi articoli che si occupano di retail noi li riscontriamo quotidianamente grazie al nostro lavoro – spiega Gianmario Peretti, responsabile area commerciale e marketing di SOS Graphics -. La tendenza alla multicanalità dei brand è in atto già da alcuni anni, così come l’attenzione e le risorse destinate al packaging. Le migliaia di immagini che ogni anno processiamo per produttori e clienti, ci raccontano che le risorse destinate alle evoluzioni degli involucri sono quasi pari a quelle rivolta ai prodotti che devono contenere. Grafica accattivante, materiale riciclabile, comunicazione di informazioni utili e che danno valore al brand, capacità del pack di garantire la salvaguardia del prodotto nel caso di spedizione tramite corrieri. Il successo dei brand, anche nel 2022, si giocherà sui diversi tavoli”.